Maria Antonia Giuseppa Giovanna d'Asburgo-Lorena nasce il 2 novembre del 1755 a Vienna.
Bella, spiritosa, vivace, ma ignorante, capricciosa e frivola, Maria Antonietta era uno dei sedici figli dell'imperatrice d'Austria Maria Teresa.
Accettò il matrimonio combinato dalla madre con Luigi, delfino di Francia, con la stessa rassegnazione con cui nell'Antico Regime (Ancién Regime) tutti i principi delle case reali si piegavano a questo aspetto della <<ragion di Stato>>.
Giunta a Versailles quindicenne nel 1770, rivelò subito la sua leggerezza dedicandosi esclusivamente a feste, balli, passeggiate a cavallo, nonché la sua monelleria che provocava chiacchiere e malignità.
Benché non comprendesse nulla di politica, da quando, alla morte di Luigi XV, divenne regina (1774) se ne occupò soltanto per compiere dispetti contro chi le era antipatico, o per favorire chi le piaceva: in quei casi, per ottenere il suo scopo piangeva, supplicava, minacciava, sinché il marito, innamorato e debole, cedeva alle sue preghiere.
Per Luigi provava tenerezza e compatimento al tempo stesso, scherzando sulla sua dabbenaggine.
Un episodio accaduto nel 1785 procurò a Maria Antonietta un odio superiore a quello sin ora provocato dai suoi intrighi, dalle spese folli e dalla frivolezza: è lo scandalo della collana di diamanti che Jeanne Valois de La Motte fece acquistare a prezzo altissimo dal Cardinale De Rohan, fingendo che la regina stessa l'avesse ordinata. Quando il prelato non poté pagarla e denunciò che la responsabile dell'acquisto era la moglie del re, Luigi XVI lo fece incarcerare. Più tardi l'equivoco si chiarì, ma la cattiva fama da cui la regina era circondata crebbe.
Profondamente reazionaria, ella ostacolò all'inizio ogni accenno di riforma, allontanando dal re i buoni consiglieri, come Mirabeau, che gli suggerivano di capeggiare un rinnovamento costituzionale:
era di intelligenza tanto limitata da non comprendere la gravità delle proteste popolari del 1789 (è rimasto celebre il suo dialogo con il ministro che le spiegava la rivolta del popolo di Parigi: <<Maestà-egli diceva-i cittadini non hanno pane!>>. <<
In questo caso-ella rispose-perché non mangiano brioches?>>).
Allo scoppio della Rivoluzione, Maria Antonietta era certa che il fratello Leopoldo II, imperatore d'Austria, le sarebbe venuto in soccorso, ma quando la famiglia reale fu rinchiusa nella prigione del Tempio, perse ogni speranza.
Luigi fu ghigliottinato il 21 gennaio del 1793: il 16 ottobre dello stesso anno fu Maria Antonietta ad affrontare la ghigliottina, mostrando per la prima volta nella sua vita dignità e coraggio.
Le frasi in grassetto e sottolineate evidenziano quanto lo scritto sia diffamatorio, tutto ciò l'ho preso da un libro.
Ma ora analizziamo queste due frasi:
-l'hanno definita di intelligenza molto limitata, non è vero, in realtà Maria Antonietta era una donna forte e determinata;
-La frase della brioches, in realtà, non fu mai pronunciata da Maria Antonietta.
Maria Antonietta in vesti di Ebe:
La regina Maria Antonietta:
Edited by Leoimperia - 5/8/2006, 16:30