Versailles no Bara e il mondo di Riyoko Ikeda

FAN FIC: La Rose Cachot

« Older   Newer »
  Share  
Rose Angelique De Jarjayes
view post Posted on 30/6/2007, 15:46




La Rose Cachot





PREMESSA:
Tutti i personaggi presenti in questa storia, (esclusa la protagonista principale ovvero Rose Angelique De Jarjayes, poiché è di mia creazione); appartengono tutti a Riyoko Ikeda, gli avvenimenti e alcuni particolari anch'essi appartengono per metà all'autrice di questo Manga/Anime. I lettori dunque sono pregati di non copiare nulla di questa opera compresi i nomi dei personaggi di mia invenzione senza chiedere prima l'autorizzazione: grazie a tutti coloro che leggeranno, apprezzeranno e commenteranno questa fanfiction.







CAP.1. UN TRISTE PRESAGIO




Ottobre 1784.
Ormai l'autunno aveva aperto la sua stagione transitoria per preparare la vegetazione all'inverno, gli alberi non avevano più foglie, i fiori dormivano aspettando con ansia la primavera per poter sbocciare, anche gli animali erano andati in letargo, ormai non si sentivano più i cinguettiì felici degli uccellini, anche loro erano andati via...e Oscar François De Jarjayes guardava dal balcone della sua camera oltre l'orizzonte, cercando invano una risposta a tutto ciò che stava provando in quel turbolento e quanto mai interminabile periodo. Il suo essere donna era sopraggiunto quando si era resa conto di amare il Conte Hans Axel Von Fersen reduce di una lunga guerra che lo aveva portato lontano dalla Francia tanto tempo, Oscar ripensava a quante cose erano cambiate dalla sua partenza ad oggi...l'impopolarità della Regina, gli sperperi e la nascita dei figli di quest'ultima, ma lui le aveva dato una speranza, infatti il bel conte disse al suo migliore amico che ormai non provava più amore per la Regina e fU così che Oscar pur di conquistarlo, decise di vestirsi da donna, ma senza risultato; poiché senza volerlo gli aveva gridato in faccia la realtà, lui non provava per lei che sentimenti fraterni tra due buoni amici, e così capendo che non avrebbe mai dimenticato Maria Antonietta le disse addio quella notte stessa e in più aveva deciso di separarsi da tutto ciò che poteva ricordarle la sua sofferenza, infatti chiese a Sua Maestà il permesso di lasciare la Guardia Reale e di darle un'altro incarico. Fu difficile per lei perchè ormai era molto affezionata alla Reine de France, ma Oscar era un uomo o meglio una donna, che non tornava mai indietro sulle proprie scelte e così abbandonò la vita di corte, aspettando con ansia il nuovo incarico che la Regina avrebbe scelto per lei. Pensando a tutto ciò la sua attenzione fu rivolta ad un uomo, il suo migliore amico, ora avrebbe dovuto scegliere del proprio futuro e quindi decidendo di essere un uomo non aveva più bisogno di Andrè che le faceva da guardia del corpo...quest'ultimo sentendosi osservato si guardò intorno per capire chi lo stesse osservando e così incrociò il suo sguardo...rabbrividì...per la verità ogni volta le faceva quest'effetto ma oggi con più intensità, non sapeva il perchè ma sentiva che di lì a poco, qualcosa sarebbe cambiato tra loro e niente e nessuno avrebbe più potuto riparare.
Trascorse il pomeriggio tranquillamente, Oscar fece sellare il suo cavallo e andò sola a fare una lunga cavalcata, aveva bisogno di stare sola, non voleva nessuno accanto a sé, doveva imparare da sola a vivere; solo così avrebbe potuto definirsi un uomo. Ben presto arrivò la sera e Oscar tornò a casa...prese una delle migliori bottiglie di vino che custodiva la cantina centenaria del casato della famiglia De Jarjayes e si mise davanti al fuoco, vecchio amico di notti insonne... Nel mentre sorseggiava la bevanda si sentì chiamare da Nanny, la vecchia governante, la quale le annunciava la visita del Conte di Fersen. Anche se mal volentieri e soprattutto per salvare il suo segreto e le apparenze, accolse il Conte nella propria casa.
Il bel conte svedese sembrava turbato, agitato e Oscar sentiva che presto o tardi anche la sua amicizia con Fersen si sarebbe rotta, come un cristallo... Il momento più terribbile fu quando il conte disse:
“Ah già, mi è successo un fatto alquanto strano ad un ballo a corte circa un mese fa, ho conosciuto una donna che vi somigliava moltissimo....mi è stato riferito che era una contessa che veniva da un paese straniero, e da quella sera non ho avuto più occasione di vederla alla Reggia..”
Oscar era disperata, tutte le sue paure, le sue ansie presero possesso di lei facendola diventare quella che essa era in realtà; una donna, anzi una splendida donna di 29 anni...tutto terminò quella notte, il legame d'amicizia con la Reine de France e l'amicizia col Conte di Fersen, almeno era quello che pensava in quel momento, ma non immaginava cosa le sarebbe capitato di lì a un'ora, non immaginava che il pericolo maggiore sarebbe stato proprio il suo compagno di sempre, Andrè Grandier, che nel frattempo la osservava con un misto tra lo sconforto e il geloso-possessivo e...la cosa che lui teneva in segreto da ormai vent'anni, il suo amore per Oscar che stava per trasformarsi in pazzia..Vedeva la sua adorata contorcersi nel suo immenso dolore, ma non poteva tornare indietro quello era il momento di esternare tutto il suo amore e la sua sofferenza che nutriva da sempre....




To be continued....
 
Top
lLuca
view post Posted on 30/6/2007, 17:09




Pe rora siamo solo all inzio e aspetto di leggere il seguito,e sono molto curioso di sapere qualcos aid più di questa Rose Angelique De Jarjayes...su, su Rose che fai qui a leggere ancora il mio post, fila ad aggiungere il seguito!! :uahuah:
 
Top
Rose Angelique De Jarjayes
view post Posted on 30/6/2007, 20:11




nn temere luca, entro domani sera posto il sekondo^^
infatti è in fase di elaborazione al pc x le dovute correzzioni :)
 
Top
hikaru85
view post Posted on 1/7/2007, 13:03




Bello bello, attendiamo impazienti la seconda parte! ^_^
 
Top
Rose Angelique De Jarjayes
view post Posted on 1/7/2007, 13:26




:)
 
Top
Rose Angelique De Jarjayes
view post Posted on 1/7/2007, 21:25




Ringrazio infinitamente tutti coloro ce hanno commentato la mia fiction, vi voglio bene!



CAP.2. L'ODIO CHE NASCE DALL'AMORE.


Andrè Grandier. Un amico sincero, leale...che stava per mettere tutto in gioco a causa dei suoi sentimenti verso la sua amata Oscar, doveva dirle la verità, ormai non riusciva più a sopportare il peso di questo segreto che aveva dentro di sé da più di vent'anni; gli avrebbe fatto capire di amarla in un solo modo, l'unico che avrebbe potuto farle aprire gli occhi, e così amare come una donna e vivere come tale dopo 2 anni di vita.
Oscar lo aveva convocato nella sua stanza dicendogli che doveva parlargli di una cosa molto importante, e così fu. Per ordine di lei, lui si diresse verso la sua stanza attraversando la lunga scalinata di marmo bianco, ornata da un poggiamano in broccato d'oro, con delle piccole statue in marmo e collocate sia all'inizio che alla fine di essa. Andrè pensò:
"E' davvero disumano, con solo l'oro utilizzato per questa scala si potrebbe sfamare un intero quartiere di Parigi..."
Inconsciamente Andrè Grander iniziava a sentire dentro di sé dei forti sentimenti repubblicani..e l'odio verso la famiglia reale cresceva in lui..intanto giunse a destinazione, nel mentre bussò la porta di legno bianco con alcuni ornamenti anch'essi d'oro; in perfetta armonia alla lunga scala che poco fa il ragazzo aveva attraversato, sentì dentro al suo cuore che molto presto sarebbe successo qualcosa di cui lui avrebbe rimpianto per molto, troppo tempo. I suoi pensieri vennero interrotti dalla calda voce della sua amata che lo invitava ad entrare, egli entrò e chiuse la porta, aspettando con ansia le parole di Oscar. Il momento non tardò ad arrivare, e infatti essa disse:
"Dal momento che ho deciso di vivere come un uomo, volevo dirti che non intendo più continuare ad avere il tuo aiuto Andrè...Vedi, io ancora non so quale sarà il mio prossimo incarico, ma appena lascerò la Guardia Reale, credo he non avrò più alcun bisogno di te, devo imparare a vivere senza appoggiarmi a nessuno...Buona notte Andrè..."
In quel preciso istante che al povero Andrè parve interminabile sembrò che il mondo gli fosse caduto addosso...come aveva potuto dirle quelle parole dopo che avevano vissuto un'intera vita insieme, no..si rifiutava di credere in una cosa tanto crudele, ma rinsalì subito quando Oscar congedì Andrè dicendogli aspramente e freddamente di tornarsene in camera, a tal punto fù abbagliato completamente dalla collera, ormai lo aveva accantonato, messo da parte così come un bambino crescendo mette da parte i giochi per diventare grande. Per tutta risposta disse queste semplici parole:
"Ascolta Oscar..una rosa sarà sempre una rosa, che essa sia bianca o rossa..una rosa non sarà mai un lillà.."
Oscar ascoltando quelle semplici parole ma altrettanto profonde, non riuscì a contenere la rabbia, Andrè riusciva sempre a leggele dentro e sapere sempre tutto anche adesso, non poteva permettere di mostrarsi a lui come quello che era...ovvero una donna. Inveì su di lui adirittura schiaffeggiandolo, tra di loro il tempo era ormai sospeso, niente più esisteva, solo lei e lui, come sospesi in un limbo, lei aspettava una reazione di lui, lui di lei e nel frattempo si guardarono occhi negli occhi...la ragione di lui fu meno resistente...l'abbracciò con trasporto e la baciò con altrettanta passione, che ad Oscar sembrò tutto fuorchè un bacio casto, e la cosa la mise alquanto in allarme...nella sua testa si fece strada l'idea che Andrè volesse abusare di lei sessualmente, ma cercò di ricacciare della sua testa quest'idea che le sembrò del tutto impossibile, perchè Andrè non le avrebbe mai fatto un tale male, lui le voleva bene, si.. si volevano bene come fratello e sorella, ben presto però Oscar dovette ricredersi poiché Andrè con tutta la forza che era capace di avere solo un uomo innamorato folle della sua donna. Le disse queste parole, creando in Oscar il panico più totale....anche perchè quella notte suo padre era via per una missione affidatagli da Sua Maestà il Re, Madame era a Versailles, dalla Regina, e la vecchia Nanny aveva preso parecchio sonnifero poiché da qualche giorno il suo sonno non era del tutto regolare e questo avrebbe potuto facilmente ammalarla dal momento che aveva un'età avanzata...quindi Oscar ad un tratto sentì le mani di lui dappertutto...sui suoi seni, fianchi, sedere, cosce...ovunque, come se non aspettasse altro..il bell'Andrè però d'improvviso si fermò e guardandola dritto negli occhi le comunicò:
"Ora capirai cosa vuol dire essere davvero donna Oscar, mia adorata...ti marchierò come mia, e nessuno avrà il coraggio di avvicinarsi a te, perchè tutti capiranno che mi appartieni....sei solo mia..."
"No...Andrè ti supplico..non farmi questo.."
"Non si può più tornare indietro Oscar, e io non voglio, sarai mia con le buone o con le cattive..."





To be Continued....
 
Top
lLuca
view post Posted on 1/7/2007, 22:20




mmm....questo capitolo mi è piaicuto meno, rispetto al primo, per un motivo, e spero che comunque tu non ti offenda Rose, perrché non è mia intenzione, la tentanta violenza di OSCAR da parte di ANDRE', è vero che nel manga e anime c è la famosa scena della camicia strappata, ma lui si blocca subito, appena capisce quello che sta' facendo, e soprattutto che sta' facendo ad OSCAR, qui sembra che lui sia completamente consapevole della situazione e che sappia quello che vuole farle, lo dimostra la frase: "sarai mia, con le buone o con le cattive...".
Spero nel terzo capitolo, ovviamente non lasciarti influenzare da quello che ti ho scritto e procedi come avevi in mente, del resto non è detto che tutti la pensino come me.
 
Top
Rose Angelique De Jarjayes
view post Posted on 1/7/2007, 22:33




lo sò caro luca, ma sarà prorpio questo sviamento ke renderà la storia adatta alla piccola rose :)
 
Top
Rose Angelique De Jarjayes
view post Posted on 16/8/2007, 17:36




PREMESSA:
Grazie mille a tutti coloro che recensiscono questa storia, siete meravigliosi! Scusate il ritardo, ma il lavoro mi ha tenuta lontana.





CAP.3. L'IMMATURO ANDRE'.




Con le buone o con le cattive? Cosa voleva dire André con quelle parole?!
Oscar era in panico, non avrebbe mai pensato ad un'eventualità del genere. E ora, come doveva comportarsi?

Lui era un uomo e ormai la cosa era più che evidente dal momento che la nostra protagonista percepiva qualcosa di strano vicino al basso ventre, un qualcosa che non apparteneva a lei, e che le faceva terrore....cercava di dimenarsi sotto di lui tentando più volte di liberarsi e fuggire, ma non vi era verso. Qualunque cosa lei facesse, André era pronto a contrastarla con la sua forza, ricordandole ogni istante di essere nata donna e che non avrebbe mai e poi mai avuto la forza di un uomo.

Oscar, era al culmine della disperazione, cosa poteva fare ora, arrendersi? No, mai! Oscar François De Jarjayes non si arrendeva mai davanti a nulla, avrebbe lottato fino all'ultimo pur di vincere, ma rammentò presto che questa non era una delle tante battaglie che combatteva, era molto di più. Tutto ciò le avrebbe in qualche modo segnato il suo destino.

- "Lasciami André o chiamo aiuto!" -

Il ragazzo udendo queste parole credette che la sua amata stava gradualmente sulla strada per arrendersi, era solo questione di tempo e sarebbe stata sua. Ma avrebbe dovuto ancora lottare con Oscar poiché il fuoco della battaglia bruciava dentro di lei in una maniera incontenibbile.

A questo punto André divertito dalla situazione disse:

- "Chiami aiuto? Fa pure, ma voglio proprio sapere chi verrà ad aiutarti amor mio, ti devo forse rammentare che questa notte la casa è deserta?" -

Queste parole erano oscar uguali a tante pugnalate al cuore, ormai non poteva più far nulla se non arrendersi a quel destino che l'avrebbe condotta alla Rivoluzione Francese tra qualche anno....

- "N-no...sono perduta..." -

- "Non devi temere amor mio, non ti farei mai del male, voglio che tu capisca che sei solo mia e anche se questa decisione l'ho presa a malincuore, non posso fare altrimenti..è l'unico modo che ho per non vederti legata ad un'altro uomo..." -

Per qualche istante ricordò il Conte De Girodelle mentre si comportava in un modo troppo confidenziale per i suoi gusti. Ad un tratto la sua rabbia montò e questo fece sì che i suoi dubbi riguardo a ciò che stava facendo alla sua amata Oscar svanissero totalmente lasciando in lui solo un folle desiderio di poterla finalmente possedere, anima e corpo.

La guardò intensamente nei suoi occhi azzurri come il cielo di primavera, come il mare d'estate e i suoi capelli d'oro gli ricordavano le distese di grano mosso dal vento vicino ad Arres, i luoghi dove spesso andavano da bambini. Tutto di lei era tremendamente meraviglioso, non riusciva più ad avere il suo solito autocontrollo, non riusciva proprio e non voleva controllarsi... così iniziò quello che si era prefisso di fare.

Con una mano teneva stretti i polsi di Oscar, mentre con l'altra le toccava il corpo: il seno, il ventre, il sedere, toccava tutto il suo corpo senza smettere di fissare l'azzurro dei suoi occhi. Scese a baciare il collo candido della donna, lo leccava, glielo baciava, gli donava dei piccoli morsi, facendo diventare la sua pelle rossa a causa del contatto.

Scendeva molto lentamente e nel frattempo aveva lasciato i suoi polsi affinchè potesse gestire meglio la situazione anche perchè sapeva o sperava che ormai la sua donna non avrebbe più opposto resistenza. Ma aspettava con paura ormai l'epilogo di questa assurda cosa.

Lentamente iniziò ad aprirle la camicia di lino bianco continuando a baciarla. Riuscendo infine a toglierle la camicia finalmente potè vedere lo splendido seno di Oscar, sodo e giusto alle proporzioni. Lo baciò impudicamente, leccandolo e dando dei piccoli morsi.

Per quanto questa situazione per Oscar fosse assurda, la giovane donna incominciò a gemere piano. Sentiva nuove e sconosciute sensazioni che partivano dal suo basso ventre per poi irradiarsi in tutto il corpo. André dal canto suo continuava la sua opera torturando audacemente Oscar.

Andrè si faceva strada sul suo corpo scendendo sempre di più, ma notò con disappunto, che avrebbe dovuto staccarsi per forza da quel corpo meraviglioso per denudarla completamente. Così fece mentre le baciava le gambe, sopra il pantalone che indossava.

Oscar non riusciva a credere che potessero esistere tali senzazioni ma quando la bocca calda di André arrivò all'incavo delle sue cosce, lei sussultò per lo stupore e la sorpresa. Un pensiero impudico si fece strada nella sua mente ma li ricacciò subito vergognandosi di sé stessa.

Mentre cercava di rimanese lucida, André le tolse con rapidità gli ultimi abiti che rimanevano sul corpo scultoreo di Oscar. Rimase a fissarla per degli attimi interminabili. Era bella, bellissima, come una dea... voleva farla sua subito ma Oscar, sentendo che l'epilogo era ormai vicino, con uno strattone si liberò di André cercando di fuggire anche se nuda lontano da lui.

Voleva salvarsi, non si sarebbe mai arresa, avrebbe sempre lottato. Non aveva calcolato però che André ora si sarebbe davvero infuriato e infatti le disse:

- "Avrei voluto essere dolce con te, farti scoprire l'amore fisico nel modo più bello che ci possa essere, ma evidentemente non è questo che vuoi!" -

- "Non credere che mi lascerò violentare da te André, mai!" -

- "Mi dispiace Oscar, lo hai voluto tu!" -

Senza che lei potesse reagire si ritrovò di nuovo sotto il corpo di André che aveva già slacciato i pantaloni tanto quanto bastava per compiere la sua opera che non tardò ad arrivare. Bloccò Oscar sotto il suo peso, lei era diventata una furia e cercava di liberarsi ma ogni suo tentativo era vano, nessuno l'avrebbe mai salvata....

Il volto di Oscar venne rigato da un fiume di lacrime, sentiva il peso di essere solo una donna indifesa e il suo voler essere a tutti i costi un uomo non l'aiutarono.... un urlo soffocato dal bacio di lui.... e poi il dolore.

Tanto dolore, nel cuore, nell'anima oltre a quello fisico poiché André aveva impunemente violato la sua intimità. Una spinta, due spinte, tre...quattro, senza ritmo. Ormai Andrè non badava al dolore che stava procurando alla sua amata ed il solo pensiero che Oscar avrebbe voluto amare e darsi totalmente al Conte di Fersen, gli faceva ribollire il sangue impedendogli di ragionare.

Il dolore fisico di Oscar era troppo forte e svenne mentre lui continuava a violentarla fino a quando non lasciò il suo seme in lei. Si staccò e la lasciò cadere rovinosamente a terra come se fosse un oggetto di poco valore e le disse:

- "Mi dispiace Oscar, spero che un giorno riuscirai a perdonarmi... Fino a quel momento ti resterò accanto, come sempre... Giuro su Dio che non ti farò mai più una cosa come questa..." -

Si rivestì e uscì dalle stanza di Oscar. Non avrebbe mai immaginato che da quell'atto di violenza, sarebbe nata una delle più belle rose di Versailles....







To be continued....
 
Top
lLuca
view post Posted on 26/9/2007, 00:00




C ho messo un po di tempo, ma questo periodo è stato un po' pieno...rimango delle mie opinioni su quanto avevo scritto dopo la lettura del seocndo capitolo, non sono la Oscar e l André di Riyoko Ikeda.

La cosa che mi è piauct aè sicuramente la frase finale che lascia ben presagiere:

CITAZIONE
Si rivestì e uscì dalle stanza di Oscar. Non avrebbe mai immaginato che da quell'atto di violenza, sarebbe nata una delle più belle rose di Versailles....

Ovviamente, e come al solito, questo è solo ilmio commento e io sono particolarmente contrario alla violenza sessuale quando viene tratta, passami il termine, con leggerezza, è sicurament euno tra gli atti più orribili che ci possano essere, che puo' distruggere una persona e sicuramente il rapporto che c è tra vittima e carnefice.

Comuqneu la curiosità di scoprire la tanto chiacchierata Rose Angelique De Jarjayes , cè ancora quindi aspetto il 4 capitolo prossimamente :)

 
Top
Rose Angelique De Jarjayes
view post Posted on 26/9/2007, 15:30




spero di poterlo pubblikare al + presto^^
lo sò ke qesto capitolo nn è molto bello, ma gli altri saranno + piacevoli, almeno spero dato ke ho la mente un pò malata e scrivo le kose di punto in bianko...qualke idea ce l'ho, ma è anke ovvio ke ci sarà la realtà del manga kon la mia fantasia, e diko già ke ci saranno anke delle scene drammatike, e molto forti; nn parlo a livello sessuale ma spicologiko, ke avranno i personaggi compresa MAntonietta...
 
Top
Zelopypef
view post Posted on 7/11/2016, 18:14




Sporcle is loaded with numerous quizzes that will help you sharpen your skills. Mobile application development Pune also enables the people to state their needs. Recently, Twitter has allowed additional attributes to be tacked on each tweet, specifically your latitude and longitude coordinates of the tweet's location.
 
Top
Zelopypef1
view post Posted on 12/12/2016, 02:48




Websites have for you to become marketed. You should have the best site ever designed, and so by no one knows about it, it's benefit you in that is. Remember, you are in a sea of billions of website. Your marketing budget should include of a proper funding. Research and find the best Richmond internet marketing you really can afford. Listen to them and take their advice. A proficient marketing company will research your competition, your keywords and act accordingly to receive placed your own want become on the web.
 
Top
view post Posted on 11/11/2021, 23:01
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
318
Location:
Torino

Status:


Dopo tanti anni scopro questo forum e questa fanfiction. Mi piacciono le storie hot, non amo il politicamente corretto ma trovo un po' eccessiva questa situazione, in cui con una compiacenza eccessiva viene descritto uno stupro doloroso per la donna che lo subisce. E non sono un'educanda, ho scritto anch'io cosette su questo episodio. Ma scrivere di una donna che sviene per il dolore di venire violentata da chi dovrebbe amarla è troppo.
 
Top
13 replies since 30/6/2007, 15:46   6974 views
  Share